“Il Vangelo della vita, gioia per il mondo”. E’ il titolo del messaggio della 40ª Giornata Nazionale per la Vita che si celebrerà il prossimo 4 febbraio, diffuso dall’ufficio Stampa della Cei oggi, 17 novembre.
I Vescovi, nel messaggio, richiamano l’ammonimento del Santo Padre sui «segni di una cultura chiusa all’incontro» che «gridano nella ricerca esasperata di interessi personali o di parte, nelle aggressioni contro le donne, nell’indifferenza verso i poveri e i migranti, nelle violenze contro la vita dei bambini sin dal concepimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità».
Il Papa ricorda che «solo una comunità dal respiro evangelico è capace di trasformare la realtà e guarire dal dramma dell’aborto e dell’eutanasia”, una comunità che “sa farsi ‘samaritana’ chinandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata», una comunità che cerca il sentiero della vita.
Allora, si legge nel Messaggio «punto iniziale per testimoniare il Vangelo della vita e della gioia è vivere con cuore grato la fatica dell’esistenza umana, senza ingenuità né illusorie autoreferenzialità».
«La Chiesa intera e in essa le famiglie cristiane, che hanno appreso il lessico nuovo della relazione evangelica e fatto proprie le parole dell’accoglienza della vita, della gratuità e della generosità, del perdono reciproco e della misericordia – conclude il Messaggio dei vescovi -, guardano alla gioia degli uomini perché il loro compito è annunciare la buona notizia, il Vangelo. Un annuncio dell’amore paterno e materno che sempre dà vita, che contagia gioia e vince ogni tristezza».
Amore è anche la parola che apre il messaggio: i vescovi hanno scelto la frase, “L’amore dà sempre vita”, che apre anche il capitolo quinto di Amoris Laetitia. «Vogliamo porre al centro della nostra riflessione credente la Parola di Dio, consegnata a noi nelle Sacre Scritture, unica via per trovare il senso della vita, frutto dell’Amore e generatrice di gioia – sottolineano i vescovi – . La gioia che il Vangelo della vita può testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo; dono di Dio in quanto legato alla stessa rivelazione cristiana, compito poiché ne richiede la responsabilità».