La solenne semplicità di questo rito dice bene l’inizio e la fine della lunga parabola della vita di mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra. Le due pagine bibliche che abbiamo ascoltato e che ho voluto scegliere per dare il saluto qui, nella terra da cui egli è partito per il suo ministero, descrivono molto bene, il testo delle Beatitudini l’animo di don Antonio, e il discorso di Mileto, che l’evangelista Luca metto in bocca a Paolo, lo sguardo retrospettivo sulla vita, che ogni prete, ogni vescovo, ma forse anche ogni cristiano, vorrebbe sentire alla fine dei suoi giorni. Don Antonio avrebbe molto amato questo rito semplice! Anche se sarà bello, anzi sarà giusto, che nei prossimi giorni mons. Riboldi riceva l’abbraccio della folla di Acerra, a cui ha voluto tanto bene.
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