“Ero malato e mi avete visitato”
(cfr. Mt 25,35)
In questa pagina è disponibile il materiale che è stato preparato dalla Diocesi di Novara per animare la festa della Madonna di Lourdes, in cui da 26 anni ormai si celebra la Giornata Mondiale del Malato, voluta da Giovanni Paolo II:
Un sussidio per la preghiera dei fedeli di Domenica 11 Febbraio
Un sussidio per l’animazione dell’Adorazione Eucaristica
Un sussidio per l’animazione della Preghiera del Rosario
La cura e l’assistenza ai malati fa parte da sempre della storia di carità di ogni comunità cristiana, sulla parola di Gesù “Ero malato e mi avete visitato” (cfr. Mt 25,35). Papa Francesco, partendo dall’icona della crocifissione (Gv 19, 25-27), ricorda nel suo Messaggio di quest’anno come la “vocazione materna della Chiesa verso le persone bisognose e i malati si è concretizzata, nella sua storia bimillenaria, in una ricchissima serie di iniziative a favore dei malati”.
In ogni Parrocchia non è mai mancata la cura particolare verso coloro che per motivi di salute non possono più partecipare personalmente alla vita liturgica e caritativa della comunità. Persone che continuano a sentirsi però parte della comunità e sono raggiunte dalla visita di un sacerdote o di un ministro straordinario o, semplicemente da qualche persona amica, con cui condividono la difficoltà e la sofferenza del loro cammino. In queste visite si uniscono il conforto della persona malata e la consolazione di chi avvicina il sofferente.
Per animare un momento di preghiera con loro e per loro, proponiamo un sussidio di preghiera che quest’anno nasce dalla collaborazione tra diverse associazioni ecclesiali che sono a servizio dei malati.
In quanto sussidio, vuole essere di aiuto ad ogni comunità e può essere liberamente adattato a seconda delle esigenze di ciascuno. La Giornata del Malato potrebbe essere anche occasione per proporre il sacramento dell’Unzione celebrata a livello comunitario o in singole strutture. La forma di questo sacramento evidenzia il legame tra il malato, il Signore Gesù e la presenza della comunità cristiana, nella forma di una effusione dello Spirito Santo su chi vive il tempo della sofferenza.
L’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute propone anche altri sussidi (uno teologico pastorale e il secondo di taglio liturgico), scaricabile a questo link.
Mi permetto infine di ricordare le possibilità offerte dal Messale Romano: la Messa per la celebrazione del’Unzione e la Messa votiva “Per gli Infermi”, con il bel prefazio che riprende la parabola del Samaritano.
Concludo ringraziando di cuore per il tempo che laici,sacerdoti e religiosi della nostra diocesi dedicano anche alle persone che sono nella malattia e nella tribolazione.
Con l’augurio di ogni bene nel Signore.
Don Michele Valsesia
collaboratore per la Pastorale della Salute
dell’Ufficio diocesano per l’evangelizzazione