Due percorsi un unico orizzonte: mettersi all’ascolto «dal basso» – come ha richiamato più volte il Papa – per camminare insieme. Sono il sinodo della Chiesa universale e quello della Chiesa italiana.
Il Sinodo italiano e quello della Chiesa Universale
I due itinerari si intrecciano: il primo si articolerà su tre anni – dal 2021 al 2023 -, mentre il secondo si concluderà con l’assemblea ecclesiale nazionale nel 2025. Entrambi prendono il via nelle diocesi, proprio con un momento di ascolto.
Le comunità saranno chiamate ad approfondire un interrogativo «fondamentale», come viene definito, a cui tutte le diocesi sono chiamate a rispondere: «Una Chiesa sinodale, annunciando il Vangelo, “cammina insieme”: come questo “camminare insieme” si realizza oggi nella vostra Chiesa particolare? Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?». Per favorire il confronto, saranno proposte alcune serie di domande “pratiche” racchiuse all’interno di dieci ambiti tematici, che parrocchie, associazioni e movimenti potranno utilizzare come traccia per il lavoro. Entro aprile 2022, poi, dovrà essere prodotta una breve sintesi, che servirà per redigere un documento delle varie chiese nazionali come punto di partenza per proseguire il cammino.