Cercate sopra ogni cosa il Regno di Dio

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Omelia nella solennità di San Giulio
31-01-2022

Un saluto cordiale e affettuoso a tutti voi,
ai presenti in numero eletto, anche se ridotto,
alle sorelle monache che lassù in alto ci fanno da corona,
e a tutti gli amministratori qui presenti,

terminiamo la nostra ideale parabola di gennaio che, iniziata il giorno 7 con la ricorrenza di san Giuliano, poi il 22 con San Gaudenzio, primo vescovo, culmina oggi 31 gennaio con la festa di san Giulio.

Il 7 gennaio avevamo iniziato la nostra riflessione partendo dalla parabola del Seminatore (Mc 4,1-9) e finiamo oggi con il testo proclamato al Vangelo, che ho conservato nel cuore per un po’ di anni e l’ho riservato per il decimo anniversario della mia presenza nella diocesi di Novara. Venni in questo luogo, per la prima volta da Vescovo della diocesi, dieci anni fa come ieri sera, per celebrare i Primi Vespri della Solennità, non potendo presiedere il giorno dopo la festa di san Giulio con l’Eucaristia, poiché non avevo ancora fatto l’ingresso ufficiale, avvenuto poi il 5 febbraio.

Come dicevo, ho conservato questo testo sul primato del regno di Dio (Lc 12,22-32), che è forse uno dei più alti e più belli, dei più ispirati e più poetici del Vangelo di Gesù, e tuttavia pieno di storia, di carne, di ansia, di preoccupazione, di cura della vita. [Prosegui la lettura nel PDF allegato]