«Io spero in te per noi»: così Gabriel Marcel, un filosofo francese, esprimeva in modo sintetico la prova a cui era sottoposta la speranza, nel momento terribile dell’ultima guerra mondiale. Anche oggi, in un tempo pieno di possibilità e di mezzi, la speranza è un bene di scarsa disponibilità, che si compra a caro prezzo. Sapete, cari ragazzi, quando incontro studenti della vostra età, chiedo spesso: cosa sperate per il vostro domani? La risposta è talvolta deprimente: cosa vuole, non riusciamo a vedere oltre il prossimo weekend…!
Ma cosa è la speranza cristiana? La speranza cristiana è una persona. Una persona che ha il volto del Crocifisso risorto, che potete incontrare e conoscere nella parola annunciata, nell’Eucaristia celebrata, nella comunità credente, nelle attese del mondo. È la forza propulsiva della Pasqua!
La speranza è il dono con cui la Chiesa si lascia di nuovo “generare” dal Signore. La Chiesa riceve sempre da capo il Vangelo della Pasqua, il dono dello Spirito e la ricchezza variegata dei suoi doni. E voi, cari ragazzi, siete chiamati ad essere i protagonisti di questa rigenerazione, perché siete la Chiesa di domani, siete il mondo di domani, siete coloro che aiutano a tenere “viva” la nostra speranza. [prosegui la lettura nel PDF allegato]