Con un inedito di mons. Aldo Del Monte
12-04-2020
Sul margine del SEPOLCRO VUOTO sostiamo attoniti,
se mai qualcuno ci tocchi la spalla e ci chiami per nome.
E, volgendoci, ci dia la grazia di riconoscerlo e di esclamare:
“Rabbuni, Maestro mio!!!”
«Non parlo per pessimismo; parlo per amore di Dio e dell’uomo. Se vale qualche cosa, questo mio decennio sabbatico nel silenzio, nella preghiera e nella contemplazione forse posso darvi un’utile spinta per quel cambiamento che andate auspicando nella vita della Chiesa e nella storia del Cristianesimo…» [Prosegui la lettura nel PDF allegato]