Nel corso di quest’anno mi è capitato di imbattermi, leggendo la tesi di dottorato di don Marco Barontini, nel Prefazio della Missa in Coena Domini, del Missale Vetus dell’XI secolo, che si trova presso la Biblioteca Capitolare di S. Maria in Novara. È un testimone prezioso che ci illustra come la tradizione sia molto varia e multiforme, con eucologie di sorprendente bellezza. Ho tenuto in disparte il testo, che avete tra le mani, proprio per questa occasione speciale.
Il testo poetico, veramente musicale e bello, è intessuto su un movimento giocato tra due coppie di termini: la prima riguarda il contrasto tra Gesù e Giuda e la seconda illustra la circolarità tra convito e sacrificio. Fra queste due coppie di dramatis personae e di dramatis actiones, si colloca la nostra (dei discepoli) partecipazione al Mysterium Paschae: dove ci mettiamo col nostro cuore tra Gesù e Giuda e come viviamo il santo mistero celebrando un convito che è sacrificio e un’offerta sacra che ha la forma del convito?
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