Carissimi,
ho pensato di dedicare la festa di san Gaudenzio di quest’anno alla vita della nostra città di Novara. È un’intuizione che mi proviene da alcuni segnali di fatica e da molte realtà positive di volontariato e di cultura che animano il panorama cittadino. Prendo spunto dalla giornata inaugurale del Vangelo di Marco, che l’evangelista organizza in cinque momenti: il primo e l’ultimo raccontano un esorcismo e la guarigione di un paralitico, il secondo, il terzo e il quarto sono ambientati nella casa, alla porta della città e in un luogo deserto. Tralascio i due episodi dell’inizio e della fine e invito anche voi ad entrare nella casa, a sostare alla porta della città, e a ritirarvi in un luogo deserto. È l’inizio di un nuovo decennio: il secolo XXI compie vent’anni, sta diventando adulto! È l’ora di dedicarsi a grandi cose. [Prosegui la lettura in PDF]