La celebrazione della Domenica delle Palme ha al centro il racconto della Passione che quest’anno ascoltiamo secondo il Vangelo di Luca. Tuttavia per la nostra meditazione di oggi, e per entrare attraverso il grande portale della Settimana Santa, riprendo con voi una piccola espressione dal Vangelo che abbiamo ascoltato nel quadriportico, perché attraverso di essa (Lc 19,28-40) ci viene indicato l’atteggiamento di fondo, la disposizione del cuore, l’attenzione con cui entrare proprio in questa Santa Settimana.
I discepoli, mandati da Gesù, vanno da un uomo che possiede un puledro, utile a Gesù per entrare in Gerusalemme. Gesù usa un’espressione semplice, che capite anche voi ragazzi: “il Signore ne ha bisogno” (L c 19, 31b). È interessante notare che l’espressione viene ripetuta di fronte al proprietario del puledro: “il Signore ne ha bisogno” (Lc 19,34).
Potremmo dire che questo è l’atteggiamento con il quale entrare in questa settimana santa: il Signore ha bisogno di noi per camminare davanti a noi, ci precede nel cammino della Passione per giungere alla Resurrezione. Vuole avere bisogno di noi. Noi lo seguiamo però lui non vuole camminare da solo, ma vuole coinvolgere, trascinare anche noi.
Per segnare alcuni piccoli passi del suo coinvolgerci, e del nostro lasciarci trascinare, lasciarci condurre dentro la Passione, citerò solo tre piccole espressioni, molto famose nel Vangelo, che, nel racconto della Passione secondo Luca che abbiamo ascoltato (Lc 23,1-23,50), vengono messe in bocca proprio a Gesù.
È risaputo che mettendo insieme tutte le parole che Gesù ha detto sulla croce, si contano sette espressioni e che tutta la tradizione meditativa, ma non solo, per esempio anche quella musicale, ha commentato e musicato. Tre sono contenute nel Vangelo di Luca che abbiamo appena letto: sono bellissime e ci dicono l’atteggiamento con cui vivere ed entrare in questa settimana.
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