Mons. Franco Giulio Brambilla è nato a Missaglia (Lc) nel 1949.
È stato ordinato sacerdote il 7 giugno 1975 dall’arcivescovo di Milano, il card. Giovanni Colombo. Dopo l’ordinazione ha perfezionato i suoi studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, prima ottenendo la Licenza (1977) e poi conseguendo nel 1985 la Laurea, con un lavoro su La cristologia di Schillebeeckx.
Ha insegnato Sacra Scrittura, Teologia spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di Seveso fino al 1985. Nella Sezione Parallela del Seminario di Venegono Inferiore, ha insegnato Cristologia e Antropologia Teologica.
È stato Vicedirettore della stessa Sezione del Seminario dal 1986 al 1993 e poi Direttore dal 1993 al 2003.
In seguito è diventato Direttore del Ciclo Istituzionale della Facoltà Teologica fino al 2006. È stato professore ordinario di Cristologia e Antropologia Teologica alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e Preside della stessa Facoltà dal 2006 al 2012.
Il 13 luglio 2007 Papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Tullia. È stato ordinato vescovo nella cattedrale di Milano dall’arcivescovo di Milano, il card. Dionigi Tettamanzi, il 23 settembre 2007, che lo ha scelto come Vicario episcopale per la cultura.
Il 24 novembre 2011 è stato nominato Vescovo di Novara, succedendo al card. Renato Corti. Ha fatto l’ingresso in Diocesi il 5 febbraio 2012.
È stato membro della Commissione episcopale per la Dottrina della fede e la Catechesi della CEI (fino al 2015) e Presidente del Comitato per gli Studi superiori di teologia e Scienze religiose (fino al 2014).
Nel 2015 è stato eletto Vicepresidente della CEI per il Nord e nominato tra i membri del Sinodo ordinario sulla Famiglia dell’ottobre 2015. Nell’aprile del 2014 ha indetto il XXI Sinodo della Chiesa novarese, che si è concluso, dopo un anno “ad experimentum”, con la promulgazione del Libro sinodale, il 29 settembre del 2017.
Lo stemma episcopale
Secondo la tradizione araldica ecclesiastica cattolica, lo stemma di un vescovo è composto da: uno scudo, nel nostro caso di foggia gotica, una croce astile a uno o più bracci traversi, in oro, posta in palo, ovvero verticalmente dietro lo scudo; un cappello prelatizio (galero), con cordoni a dodici fiocchi, pendenti, sei per ciascun lato il tutto di colore verde; un cartiglio inferiore recante il motto scritto abitualmente in nero.
L’oro, metallo più nobile, è il simbolo della virtù della Fede; infatti è solo grazie alla Fede che ci apriamo al messaggio della Parola di Dio, qui rappresentata dal Libro delle Sacre Scritture, con le lettere A e Ω, prima e ultima dell’alfabeto greco, a significare, secondo il capitolo primo dell’Apocalisse, che il Signore Gesù è il Principio e la Fine di tutto. L’azzurro simboleggia il distacco interiore dalle cose mondane e la ricerca sincera delle cose di lassù. La rosa ricorda l’antichissima tradizione della miracolosa fioritura invernale di rose nel giardino di Gaudenzio durante la visita del vescovo Ambrogio, ed è anche un simbolo mariano (“Rosa Mistica”) Il lupo rapace fa riferimento alla tradizione che narra del feroce lupo di Gubbio ammansito da san Francesco, santo onomastico del vescovo. Il verde è un colore che richiama la terra d’origine del Vescovo, la Brianza. La croce astile a due bracci traversi ricorda il privilegio, concesso dopo il 1823 da Leone XII ai vescovi di Novara, di insignirsi della croce che in realtà spetta solo agli arcivescovi, con cinque pietre rosse, simbolo delle cinque piaghe gloriose di Cristo. Infine, le parole del motto: “loquamur dominum Jesum” (“Raccontare il Signore Gesù”) sono tratte da sant’Ambrogio (Expl. Ps. XXXVI, 65).
Le lettere pastorali
Come pastore della chiesa novarese, ha scritto le lettere pastorali Come stai con la tua fede? Lettera pastorale alla Diocesi di Novara, SDN – EDB, Novara Bologna 2012, p. 91; Come sogni la Chiesa di domani? Il profumo di Cristo e l’odore delle pecore, SDN – EDB, Novara – Bologna 2013, p. 95; «“Chiesa di Pietre vive”. Lettera di presentazione del Vescovo al Libro del XXI Sinodo», in Diocesi di Novara, Il Libro del XXI Sinodo, SDN, Novara 2017, 9-48; Li mandò a due a due. Lettera pastorale sul Seminario dei laici, SDN, Novara 2018, p. 44; Il laccio del sandalo. La vita spirituale del cristiano testimone, SDN, Novara 2019, p. 64; Alla tua cena mirabile. L’eucarestia nella liturgia della chiesa, SDN, Novara 2020, p. 74; I semi del tempo. La Parola di Dio nel cuore degli uomini, SDN, Novara 2021, p. 67; Lessico familiare. Lettera pastorale aperta, SDN, Novara 2022, p. 67; Chi è il mio Prossimo? La sapienza della carità evangelica, SDN, Novara 2023, p. 41.
La bibliografia
Tra le sue pubblicazioni principali: La cristologia di E. Schillebeeckx. La singolarità di Gesù come problema di ermeneutica teologica (1989), Cristo Pasqua del cristiano (1991); Il Crocifisso Risorto. Risurrezione di Gesù e fede dei discepoli (1998); Esercizi di Cristianesimo (2000); Alla ricerca di Gesù (2001); Edward Schillebeeckx (2001); La redenzione nella morte di Gesù. In dialogo con Franco Giulio Brambilla (2001); La Parrocchia oggi e domani (2003); Chi è Gesù? Alla ricerca del Volto, (2004); Antropologia Teologica. Chi è l’uomo perché te ne curi? (2005); Cinque dialoghi su matrimonio e famiglia (2005); Essere preti oggi e domani (2009); Tempo della festa e giorno del Signore (2012); Adamo dove sei? Sulla traccia dell’umano (2015); Liber Pastoralis (2017); Amoris laetitia, un amore concreto (2022).
Infine, ha pubblicato numerosi saggi su La Scuola Cattolica, Teologia e Rivista del Clero Italiano, Servizio della Parola e altre Riviste su temi di cristologia, antropologia e pastorale.
A questo link la bibliografia completa, aggiornata a dicembre 2023.
Titoli
Baccalaureato presso il Seminario di Venegono nel 1975 su La cristologia di K. Rahner (G. Moioli)
Licenza alla Pontificia Università Gregoriana nel 1977 su La teologia della croce in H. Urs von Balthasar (M. Flick)
Laurea in Teologica Sistematica alla Gregoriana nel 1985 (17 dicembre, dir. J. Alfaro) su La cristologia di E. Schillebeeckx. La singolarità di Gesù come problema di ermeneutica teologica, Pubblicazione 1989 (cf Bibliografia).
Insegnamenti
– 1978-1981 Lettere italiane al Seminario di Seveso
– 1981-1984 Sacra Scrittura al Seminario di Seveso e Merate
– 1978-1985 Teologia Spirituale al Seminario di Seveso
– 1984-1985 Antropologia Teologica al Seminario di Seveso
– 1985-2005 Antropologia Teologica al Seminario di Venegono
– 1985-1996 Cristologia al Seminario di Venegono
– 2000-2001 De Ordine al Seminario di Venegono
– 1984-2005 Antropologia Teologica alla FTIS
– 1985-2005 Cristologia alla FTIS
– 1997-2005 Corso di specializzazione alla FTIS
– 1995-1996 Professore invitato allo Studio Teologico di Bologna
– Corsi all’Istituto di Pastorale e all’Istituto Superiore di Scienze religiose
– 2002-2003 Professori invitato alla Facoltà Teologica Italia Centrale
– Professore di Cristologia e Antropologia Teologica in Facoltà fino al 2012.