Nella giornata di oggi è mancato all’età di 98 anni don Tito Santamaria, dal 1975 alla Madonna Pellegrina di Novara, prima come vicario parrocchiale, poi, da quiescente, in supporto al servizio ministeriale degli altri sacerdoti della parrocchia. Il suo lungo ministero è stato legato a doppio filo all’Oftal, nel segno della spiritualità di Lourdes.
A questo link del sito dei settimanali diocesani, la notizia della scomparsa e un breve profile biografico.
Lunedì 21 settembre, alle ore 21 ci sarà la recita del rosario nella chiesa parrocchiale della Madonna Pellegrina in Novara, dove sarà celebrato il funerale martedì 22 alle ore 15.
Di seguito il ricordo del vicario episcopale per il clero don Gianluigi Cerutti.
La notizia della morte di don Tito Santamaria, deceduto all’età di 98 anni presso l’ospedale di Novara nella giornata di ieri sabato 19 settembre, si è rapidamente diffusa suscitando il commosso cordoglio delle moltissime persone che lo hanno conosciuto e che gli erano legate da affetto filiale soprattutto nella comunità della Madonna Pellegrina. Don Tito è nato a Caltignaga il 7 gennaio 1922 ed è stato ordinato prete a Novara, da Mons. Leone Ossola, il 29 giugno 1946.
Ha iniziato il ministero come vicario parrocchiale di san Martino a Novara dove è rimasto fino al 1953, anno in cui è diventato parroco della comunità di S. Eustachio al Torrion Quartara. Conclusa questa esperienza pastorale, nel 1959 ha assunto l’incarico di cappellano presso l’Ospedale Maggiore di Novara. Attraverso questo delicato compito, durato fino al 1975, ha coltivato quella sensibilità verso gli ammalati che avrebbe poi caratterizzato fortemente il suo sacerdozio. Dal 1975 ha iniziato il lungo e fecondo legame ministeriale con la comunità della Madonna Pellegrina a Novara: fino al 1986 come vicario parrocchiale, successivamente da quiescente. Anche in questi ultimi anni, sostenuto dalla lucidità e dalla vivacità di spirito, don Tito ha offerto la sua preziosa disponibilità in questa parrocchia soprattutto con il ministero della riconciliazione.
Un altro intenso capitolo di vita e di ministero si è svolto per don Tito nell’ambito dei pellegrinaggi con l’Oftal in vari luoghi, ma soprattutto a Lourdes. Moltissime occasioni in cui ha accompagnato pellegrini sani e malati, dame e barellieri. Centinaia di pellegrinaggi! A partire dal primo realizzato con la nostra diocesi, senza interruzioni in tutti gli anni a seguire. In un crescendo di relazioni, di collaborazioni e di amicizie intessute anche con le altre diocesi confederate. Un’esperienza eccezionale favorita dalle responsabilità che don Tito ha avuto come presidente dell’Oftal novarese e, dal 1986 al 1996, come assistente nazionale.
Il nostro presbiterio lo ricorda con affetto, gratitudine e ammirazione. Lo affidiamo con la nostra preghiera all’intercessione della Vergine Maria di cui era devoto figlio e di cui parlava con passione. Siamo certi che la Madre ora lo accoglie non più in un santuario costruito da mani d’uomo, ma nella stessa Casa del Padre!
Domani, lunedì 21 settembre, alle ore 21 ci sarà la recita del rosario nella chiesa parrocchiale della Madonna Pellegrina in Novara, dove sarà celebrato il funerale martedì 22 alle ore 15.