La Caritas diocesana novarese, in occasione della 4ª Giornata Mondiale dei Poveri che ricorre domenica 15 novembre, lancia una colletta diocesana a favore delle vittime dell’alluvione che un mese fa ha colpito il Vco e la Valsesia.
«In accordo con il Vescovo abbiamo pensato, in questa domenica, di essere in modo particolare vicini alle famiglie alluvionate della Bassa Ossola, del Cusio e della Valsesia – spiega la Caritas in una nota inviata a tutti gli enti e le associazioni della diocesi di Novara -. Per questo motivo è stata istituita questa colletta richiamando il titolo dell’ultima enciclica del papa che ci invita ad un senso di fraternità, soprattutto con chi si trova in una condizione di disagio: Fratelli Tutti».
Oltre ad una richiesta di auto materiale l’invito a tutte le comunità parrocchiali è anche quella di ricordare la Giornata durante le celebrazioni eucaristiche domenicali.
Per donazioni: IBAN IT 90 P 03069 09606 1000000 10083
Causale: Sostegno Alluvione
I fondi verranno ripartiti fra le quattro Unità pastorali missionarie della Bassa Ossola (con Pieve Vergonte, Anzola, Premosello e Bannio Anzino), di Gravellona Toce (con Mergozzo, Ornavasso e Migiandone), di Omegna con la Valstrona e di Borgosesia, con un tetto di 5mila euro per ogni intervento in modo da promuovere un approccio di prossimità a favore del maggior numero possibile di famiglie colpite.
Il progetto s’inscrive nella scelta compiuta dalla Delegazione regionale delle 17 Caritas diocesane di Piemonte e Val d’Aosta di devolvere quest’anno la colletta per la Giornata dei poveri alle persone colpite dall’alluvione, che ha provocato in Piemonte danni stimati in un miliardo di euro secondo una ricognizione provvisoria, con oltre 360 interventi di somma urgenza chiesti dal governatore Alberto Cirio al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La Caritas diocesana, sempre in coordinamento con la Delegazione regionale, sta già progettando di incrementare a favore degli alluvionati l’iniziativa #Ripartireinsieme promossa dalla Cassa di risparmio di Asti con la quale sono state già aiutate 24 attività commerciali in tutta la diocesi di Novara, con un borsellino elettronico che ha coinvolto contemporaneamente esercizi commerciali in difficoltà e persone indigenti.