Una piccola Lectio, una proposta per ritagliarsi cinque minuti di preghiera e ascolto della Parola.
Il testo è tratto da Ho scelto te, sussidio di preghiera della diocesi di Novara, pensato e progettato dall’équipe dell’Ufficio per la Pastorale giovanile
Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 13, 1-15)
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: “Signore, tu lavi i piedi a me?”. Rispose Gesù: “Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo”. Gli disse Pietro: “Tu non mi laverai i piedi in eterno!”. Gli rispose Gesù: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. Gli disse Simon Pietro: “Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!”. Soggiunse Gesù: “Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti”. Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: “Non tutti siete puri”.
Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: “Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi”.
Commento
“Li amò sino alla fine”. Così l’evangelista ci ricorda che l’unico e l’ultimo pensiero del Signore è stato l’amore. Prima di tutto per i suoi amici più intimi, i discepoli, ai quali regala nell’Ultima Cena gli ultimi momenti di festa. Prima di accostarsi alla mensa, Gesù compie un altro straordinario gesto: si fa umile come un servo e si china a lavare i piedi dei suoi amici. Questo gesto, oltre che essere ulteriore slancio di amore per i discepoli, è anche un importante esempio per noi: sentendo che sta per lasciare i discepoli, Gesù vuole lasciare una chiara testimonianza di quelli che dovranno essere i rapporti nella comunità: amore, umiltà e cura reciproca.
Preghiera
O Signore,
nel gesto meraviglioso della lavanda dei piedi
hai amato fno a farti servo,
fino al più piccolo dei particolari,
perché i tuoi discepoli fossero perfetti davanti a te.
Fa’ che anche noi, tuoi servi,
impariamo a lavarci piedi, gli uni agli altri,
perché questo gesto ci trasformi a tua immagine.