Giovedì 4 aprile alle 20.30 nel Duomo di Novara mons. Franco Giulio Brambilla presiederà la Veglia di Preghiera in memoria dei martiri del nostro tempo promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Verranno ricordati per nome i sacerdoti, i religiose e le religiose, i laici, i cristiani di tutte le confessioni che hanno dato la loro vita per il Vangelo in anni recenti.
«Ripercorreremo attraverso i loro nomi la geografia dei conflitti e delle violenze del mondo, aprendo così l’orizzonte della nostra Quaresima ai dolori dell’umanità intera – spiegano i responsabili della Comunità -. La preghiera vuole essere un’espressione della nostra gratitudine per quanti hanno “resistito fino al sangue”, conservandoci intatta la bellezza e la forza della vita cristiana in mezzo alle difficoltà della nostra storia».
Un’attenzione, quella per i testimoni dell’oggi, che Sant’Egidio vive da più di trent’anni, promuovendo l’incontro di preghiera e custodendo a Roma, dove la scorsa settimana è stata celebrata la veglia, il luogo memoriale dei martiri cristiani del nostro tempo nella basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina.
«Entrare in punta di piedi in mezzo a chi ci è stato fratello e amico e non si è sottratto alla morte per amore di Gesù – concludono -, ci aiuta a scendere più profondamente verso la Pasqua che ci prepariamo a celebrare».