Abramo, pellegrino dell’assoluto

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Meditazione per la giornata di riflessione e preghiera dei sacerdoti della Diocesi di Novara
31-03-2020

Dopo il grande scenario dei “racconti delle origini” che ci presentano le esperienze fondamentali dell’uomo e della donna, il Libro della Genesi al capitolo 12 dà avvio a un nuovo inizio: la “storia dei patriarchi”. La voce del narratore sposta la nostra attenzione dal panorama dell’umanità intera a un minuscolo popolo, che si installerà nella mezzaluna fertile, la zona di passaggio tra l’Asia e l’Africa, un lembo di terra che è la culla del futuro. L’Autore racconta la storia dei Padri del popolo di Dio, risale alle origini della vicenda singolare di Israele. Per conoscere un popolo occorre ricostruirne l’inizio, le storie di vita che spiegano quasi il codice genetico da cui proviene. Le storie dei patriarchi hanno un carattere emblematico e il racconto le organizza in tre cicli: il ciclo di Abramo (cc.12-25), il ciclo di Giacobbe e Esaù (cc. 25-36) e la storia di Giuseppe e i suoi fratelli (cc. 37-50). All’origine di questo popolo, come di ogni popolo, vi sono spesso storie così: una partenza che genera, una lotta per la successione, una vicenda fratricida. Si tratta per così dire di una sceneggiatura che ci racconta come siamo stati. Ora assistiamo alla proiezione del primo tempo: il ciclo di Abramo, il pellegrino dell’Assoluto!

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