I talenti di Dio e l’opera dell’uomo

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Solennità di San Giulio 2023
31-01-2023

Carissime Sorelle,
cari amministratori, autorità civili e militari,
cari sacerdoti,
carissimi voi qui presenti,

torniamo a celebrare, con grande spolvero, la festa di san Giulio. Per questa occasione ho pensato di proporvi una riflessione sulla parabola che abbiamo appena ascoltato e che è legata a un mio antico ricordo, quando veniva proclamata (anche nel rito romano) nella messa dei santi “pontefici e confessori”, avendola io imparata in latino[1], ancor prima che lo studiassi a scuola. Il prevosto d’allora della mia parrocchia d’origine, a cui portavo la palmatoria[2], mi invitava a ripetere con lui quanto proclamava, perché prima o poi avrei imparato il senso di ciò che in quel momento non comprendevo. Così, infatti, tutti noi abbiamo imparato la lingua, perché prima s’impara e poi si capisce. Oggi purtroppo vogliamo prima far capire e poi imparare, ma i risultati tardano a venire.