Il Cristianesimo ha fatto tanta strada lungo la storia, da quando Ambrogio di Milano prese la decisione di intitolare le chiese del forese, soprattutto le chiese battesimali, situate nei centri più importanti della campagna, al santo martire Vittore, così come ad altri santi, martiri anche loro che nell’ultima grande persecuzione del 303, perpetrata da Diocleziano, hanno dato un grande tributo di sangue.
Sant’Ambrogio vive nell’epoca successiva (Treviri, 339/340 – Milano, 4 aprile 397), è vescovo di Milano dal 374 e, come ho già ricordato negli anni precedenti, promuove il culto e ricupera le reliquie dei santi martiri. San Vittore, in particolare, proviene dal Marocco: militare, catechista, nell’ultima grande persecuzione che chiude il periodo eroico di martiri, rende la sua testimonianza donando la sua vita. Appena dieci anni dopo, nel 313, con il cosiddetto editto di Milano, la religione cristiana è ammessa tra i culti leciti, diventa religio licita. [Scarica il PDF allegato]