La Chiesa Cattedrale

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Il restauro del Duomo di Novara nell’anno 150° della sua consacrazione (1869-2019)
07-10-2018

Siamo oggi riuniti per celebrare la ritrovata bellezza del Duomo della Diocesi di Novara, la sua Chiesa Cattedrale. La parola Duomo deriva da domus, la domus ecclesiae, la casa per eccellenza della Chiesa locale. Si dice anche Chiesa cattedrale, perché in essa si trova la “cattedra” del Vescovo. Essa è la Madre delle chiese della Diocesi, il cuore da dove parte la vita ecclesiale e a cui si alimenta l’esperienza cristiana «all’unica mensa della parola e del pane» (DV 21).

Gioirebbe con noi l’Antonelli nel vederla ritornata al suo antico splendore. Gioirebbero tutti i vescovi miei predecessori per il loro amato Duomo. Tra tutti merita citare, in questo momento emozionante, il Vescovo Leone Ossola che il 26 aprile 1945 salvò il Duomo e la cupola dell’Antonelli, e con essi salvò la città e la sua gente. Siamo qui a ringraziare le Fondazioni, gli Sponsor, la Soprintendenza e i Beni culturali, gli Architetti e le Maestranze, gli amministratori, i cittadini e tutti coloro che amano Novara, perché hanno dato ingegno, risorse e fatica per riportare il Duomo al suo originario splendore. Manca la corona di luce di un impianto di illuminazione rinnovato. Presto la volta stellata del nostro Duomo sarà circonfusa di nuova luce.

Vorrei dunque parlarvi del significato umano, ecclesiale e cristologico della Chiesa cattedrale descrivendovi tre passaggi: dalla vita al sacro, dal sacro al santo, dal santo alla pasqua di Gesù. Vi propongo un’ideale visita del Duomo perché diventi il percorso della vita cristiana nella Chiesa locale: questa ecclesia novariensis, terra benedetta dal Signore! [Continua la lettura nel PDF allegato]