Domenica 14 aprile è morto all’età di 100 anni, compiuti lo scorso 5 marzo, don Aldo Gaddia, parroco emerito delle comunità di Someraro e Campino, dove aveva trascorso oltre 60 anni del suo ministero. Di seguito la nota di cordoglio e il ricordo del vicario per il clero e la vita consacrata don Franco Giudice.
Don Aldo era nato a Soresina, in provincia di Cremona, il 5 marzo 1924. Negli anni dell’infanzia si era trasferito, con la famiglia, a Stresa, dove maturò la sua vocazione. Ordinato il 28 giugno 1947 a Novara da mons. Leone Ossola, dopo i primi mesi sacerdotali vissuti nella parrocchia di Santo Stefano di Pallanza, avrebbe svolto il suo ministero come vicario parrocchiale a Cerano e, l’anno successivo, come vicario nella parrocchia di San Marco nel Centro Città di Novara. Nel 1950 diverrà parroco di Campino e Someraro, sulle alture alle spalle di Stresa e Baveno, rimanendovi – per ben 63 anni! – fino al 2013. Sarebbe seguito il periodo della quiescenza, prima nella casa parrocchiale di Campino quale ‘parroco emerito’ e, dal 2019, a Pallanza, accudito dai familiari, fino al momento della morte avvenuta nel primo pomeriggio di domenica 14 aprile 2024. Nel marzo scorso era stato festeggiato nella chiesa di San Grato a Campino per aver raggiunto il secolo di vita – si rese presente con un messaggio vocale – dai suoi parrocchiani di un tempo e dai familiari: nell’occasione era stata scoperta una targa a ricordo del suo ampio ministero sacerdotale in quella parrocchia. Da diversi anni era il ‘decano’ del nostro presbiterio.
Dopo l’ordinazione sacerdotale aveva proseguito gli studi con il Triennio nella sezione di Apologetica alla Facoltà Teologica di Milano, ottenendo inoltre la Licenza in teoria e solfeggio con un corso complementare di pianoforte. In realtà quello musicale – e quello artistico in generale – , dopo quello sacerdotale, era l’ambito di vita a lui più consono. Ricca la sua produzione musicale quale compositore – in particolare nel campo liturgico – e ampia è stata anche la sua attività concertistica. Così come non va dimenticata la sua assidua collaborazione ai Settimanali diocesani.
Di carattere amabile e gentile nel suo tratto umano, ha sempre portato con sé il ricordo dell’attività pastorale vissuta nelle sue Comunità, a cui ha dedicato ampia parte della sua vita. Nel 2006 era stato insignito della benemerenza di cittadino stresiano. Ha atteso il suo ultimo giorno terreno – rivelò nel giorno di festa per il suo centenario – per poter “tornare a Dio e rimanere felice per l’eternità”, perché “Dio è l’Amore infinito che rende felici le sue creature”.
La Liturgia funebre, presieduta dal nostro Vescovo Franco Giulio, sarà celebrata nella chiesa di San Leonardo a Pallanza mercoledì 17 aprile alle ore 15.30. Nel giorno precedente sarà recitato il santo Rosario alle ore 18.30 nella chiesa di san Giuseppe a Pallanza, dove sarà allestita la Camera ardente dal pomeriggio di lunedì 15 aprile.
Domandiamo al Signore che possa accoglierlo presso di sé ricompensandolo per il suo impegno, pastorale e artistico, a favore della nostra Chiesa diocesana.