Attratti da Maria e Bernadette

Facebooktwittermail

Saranno oltre 500 i pellegrini della diocesi di Novara che parteciperanno al pellegrinaggio diocesano Oftal a Lourdes, in programma dal 19 al 25 luglio prossimi.

Di seguito il testo integrale del messaggio ai partecipanti del vicario generale don Fausto Cossalter, che guiderà il pellegrinaggio.


Attratti da Maria e Bernadette

Messaggio per il Pellegrinaggio diocesano a Lourdes con l’Oftal

 

Mentre ci prepariamo al pellegrinaggio diocesano a Lourdes, ciascuno di noi con attese ed emozioni diverse, desidero raggiungervi per condividere un primo saluto e qualche spunto di riflessione che ci aiuti a vivere bene insieme questa settimana speciale.

Carissimi, se il cuore di Lourdes è certamente l’incontro con la “Bella Signora vestita di bianco” alla grotta di Massabielle, l’appuntamento di quest’anno ci invita però anche a dedicare particolare attenzione alla riscoperta e alla meditazione della figura della giovane ragazza che ha avuto il dono di vedere per prima la Vergine. Questo, infatti, è un anno particolare: ricorrono infatti i 175 anni dalla nascita e 140 anni dalla morte di Bernadette Soubirous. Con tutti i pellegrini che si recheranno a Lourdes siamo chiamati a contemplare ancor meglio anche la ragazza alla quale la Madonna è apparsa per 18 volte nel 1858.
E sarà un incontro speciale, perché in Bernadette, con la sua semplicità, possiamo specchiarci tutti e in lei trovare tanta speranza. La sua testimonianza si coniuga perfettamente con il tema scelto per tutti i pellegrinaggi del 2019: “Beati voi poveri”. In un mondo dove ciascuno tende a ripiegarsi su se stesso, la beatitudine evangelica, pienamente vissuta da Bernadette, diventa sconvolgente e ci interroga profondamente. Ci lasceremo, dunque, interpellare da quella parola per metterci in ricerca della vera beatitudine, facendo spazio nel nostro cuore a Dio e ai poveri.

Carissimi, auguro di cuore che questo pellegrinaggio sia per tutti noi un’esperienza di gioia. Noi andremo a Lourdes – sani e malati, sacerdoti e personale volontario – perché abbiamo un vuoto da colmare, perché abbiamo qualcosa da domandare, o perché vogliamo ringraziare per qualche cosa di bello accaduto nella nostra vita. Sono certo che a Lourdes avremo le risposte a quello che cerchiamo, perché in quel luogo, soprattutto alla grotta di Massabielle, si ha un assaggio di quello che sarebbe una società di uomini e donne riconciliate tra loro, con la natura, con Dio e con se stessi.
Chi già ci è stato altre volte, sa che a Lourdes accadono cose straordinarie: si parte con il fardello di pesi difficili e si ritorna sollevati; si vivono momenti di preghiera intensa e di silenzio; ci si immerge nelle piscine o ci si bagna con l’acqua sgorgata dalla grotta e si è rinnovati; si scopre la bellezza della normalità nella diversità; si scopre la gioia del donare attenzione agli altri o di servire chi è malato o in difficoltà come ricchezza reciproca.
Questi piccoli gesti, queste esperienze, non sono forse i quotidiani miracoli di Lourdes?

Carissimi, andando a Lourdes porteremo con noi qualche intenzione particolare che ci sta a cuore, per noi e i nostri cari, ma proprio perché il pellegrinaggio OFTAL non è mai un andare da soli, ma sempre con una Chiesa che ci accompagna, porteremo anche le intenzioni di tutta la nostra Chiesa novarese, del nostro Vescovo Franco Giulio, di ogni sacerdote, di ogni comunità parrocchiale. Ci faremo, in quei giorni, “intercessori” per tutti, deponendo ai piedi della grotta le aspirazioni e i desideri di ciascuno. Ecco cosa è un pellegrinaggio diocesano! Un “camminare insieme” proprio come ci chiede di fare la Chiesa e il nostro Sinodo che abbiamo da poco celebrato.

L’augurio che faccio è che per noi l’esperienza del pellegrinaggio a Lourdes non sia la conclusione di un cammino, ma diventi una tappa dalla quale ripartire, arricchiti dall’incontro con Marie e Bernadette e dalla fraternità sperimentata, perché nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, in tutta la nostra vita, possiamo essere noi per primi a testimoniare l’attualità della beatitudine di Gesù: “Beati voi poveri perché vostro è il Regno di Dio!” (Lc 6,20).

Arrivederci a Lourdes e buon pellegrinaggio a tutti!

Don Fausto Cossalter
Vicario generale
Diocesi di Novara