Un testo da regalare a tutti i catechisti: La spiritualità del catechista testimone, una riduzione personalizzata dal vescovo Franco Giulio per chi si occupa dell’iniziazione cristiana, tratta da “Artigiani di comunità. Linee guida per la catechesi 2021-22” (pagg. 13 – 25), saggio scritto dallo stesso vescovo Brambilla a commento del discorso di Papa Francesco tenuto per il 60° anniversario dell’Ufficio Catechistico Nazionale, sorto anche per l’impulso di mons. Aldo del Monte, cui l’opera è dedicata
A cura dell’Ufficio Catechesi e Liturgia della diocesi di Novara – con i disegni realizzati da don Alessandro Cosotti -, è stato inviato a tutti i preti, diaconi e seminaristi nei giorni scorsi in versione digitale, che mettiamo a disposizione nei seguenti link.
Per chi lo volesse è anche prenotabile, fino all’11 novembre, in versione cartacea presso la Stampa Diocesana Novarese: scrivendo a: alberto.fizzotti@agenziavisconti.it; oppure via Whatsapp o telefonando (in orari di ufficio) al 338.9485747.
Lettera a catechiste e catechisti di presentazione del testo “La Spiritualità del Catechista Testimone”
Cara catechista, caro catechista,
questo testo è stato scritto proprio per te! È un commento al bel discorso del 30 gennaio 2021 di Papa Francesco per il 60° anniversario della nascita dell’Ufficio Catechistico Nazionale, sorto ancor prima della CEI e veicolo per il rinnovamento catechistico del dopo Concilio, di cui fu pioniere il nostro mons. Aldo del Monte.
Partendo dall’intervento del Papa, a cui è seguita la pubblicazione della Lettera apostolica in forma di Motu Proprio Antiquum Ministerium, ho sviluppato soprattutto questa intuizione: sinora abbiamo fatto la catechesi, ora si tratta di fare i catechisti! Bisogna puntare a far diventare il tuo prezioso servizio ecclesiale di annuncio del Vangelo una parte importante della tua vocazione. Per far questo è necessario riscoprire la spiritualità del “catechista testimone”. Fare catechismo ai ragazzi, adolescenti e giovani, seguire un percorso di catechesi con gli adulti, deve far bene anzitutto a te! Non può essere solo qualcosa che fai per gli altri, ma deve farti crescere nelle relazioni, deve far bene alla tua famiglia e alla tua professione, deve nutrire la tua anima.
I ragazzi e i giovani, le persone che ti ascoltano, pur così tanto dispersi e disturbati, capiscono se parli di bocca tua o per sentito dire.
Tieni questo testo sul comodino e leggilo ogni tanto per scaldare il cuore e illuminare la mente, per non scoraggiarti dei risultati, anzi per amare chi ti è affidato, sapendo che il Signore opera nel loro cuore con le tue parole e talvolta anche al di là di esse. Lo scorso anno ho scritto un libricino che ti raccomando: Praticare e raccontare i Santi Segni, Queriniana, Brescia, 2020. Potrai trovare e scaricare dal sito della Diocesi (www.diocesinovara.it) anche i video che spiegano i simboli con cui introdurre i ragazzi e gli adolescenti ai segni più belli della nostra devozione e della nostra fede.
Ti raccomando sopra ogni cosa di vivere il tuo servizio al Vangelo di Gesù non come un impegno gravoso, ma come una sfida alla tua fede e un dono per la gioia della tua vita. Abbiamo bisogno di catechisti entusiasti, che escono da questo tempo triste di pandemia con lo slancio nel cuore, perché sanno che il Vangelo di Gesù è lievito di eterna giovinezza.
Ti ringrazio di cuore del tuo prezioso servizio. Con un abbraccio affettuoso.
+Franco Giulio Brambilla
Vescovo di Novara